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Dieta chetogenica: come può aiutare in presenza di patologie

Dieta chetogenica: come può aiutare in presenza di patologie

L’eccesso di peso viene subito associato all’idea di dieta e infatti negli ultimi anni ne sono nate tantissime, tra queste si parla sempre più spesso anche di dieta chetogenica.

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Nei paesi occidentali negli ultimi decenni, a causa dell’eccesso di cibo, si sta verificando un aumento drastico e in continua crescita del numero di soggetti con sovrappeso e obesità. Queste situazioni a loro volta aumentano il rischio di sviluppare molteplici patologie, soprattutto metaboliche, come diabete di tipo 2, steatosi epatica, dislipidemie, eventi cardiovascolari e tumori.

1 Cos’è la dieta chetogenica?

Contrariamente a ciò che molti potrebbero pensare, la dieta chetogenica non è un'invenzione moderna e tanto meno una semplice moda. La sua storia risale all'inizio del XX secolo, quando veniva utilizzata come strumento terapeutico innovativo per trattare l'epilessia nei bambini.

Solo successivamente questa dieta ha suscitato un crescente interesse per le sue potenziali implicazioni in ambiti come:

  • la perdita di peso
  • la gestione del diabete
  • il trattamento dell’emicrania
  • la neuroprotezione
  • alcune patologie femminili come l’ovaio policistico

2 Quali sono le caratteristiche di questo protocollo alimentare?

Parlando di dieta chetogenica, sarebbe più corretto parlarne al plurale: la caratteristica comune delle diete chetogeniche è il basso apporto di carboidrati, non superiore a circa 30 g/die, che permette all’organismo di virare da un metabolismo energetico glicolitico, in cui brucia i carboidrati, ad uno lipolitico, in cui produce e utilizza corpi chetonici, bruciando i grassi.

Quello che può cambiare tra le diverse diete chetogeniche è la percentuale di grassi e di proteine ed è proprio questo il motivo di confusione che si è creato attorno a tale protocollo dietetico.

3 Quali sono le diverse tipologie di dieta chetogenica?

La dieta chetogenica classica, utilizzata già nel 1900 per il trattamento delle epilessie, è una dieta normoproteica e iperlipidica, dove l’apporto calorico viene raggiunto modulando la quantità di grassi, in base al fabbisogno del soggetto.

La VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet) è una dieta creata a partire dalla chetogenica classica e sta prendendo piede in ambito scientifico e nella pratica clinica nei percorsi di dimagrimento. Questa dieta è fortemente ipocalorica (<800 Kcal giornaliere), normoproteica e ipolipidica.
La VLCKD, grazie alla ricerca scientifica in continuo aumento, è ormai definita come una vera e propria terapia non farmacologica, molto efficace in un ampio spettro di patologie, che vanno ben oltre il trattamento del solo sovrappeso e obesità.

4 Che cos’è la chetosi?

Esistono due differenti forme di chetosi: quella fisiologica e quella patologica.

La prima è una condizione totalmente sicura, che può essere ottenuta dal digiuno, da una dieta priva di carboidrati (come la VLCKD) e nel post-esercizio fisico, dalla quale si possono ricavare benefici energetici. 

La seconda è una condizione medica critica che richiede intervento e gestione immediata le cui cause possono essere il diabete scompensato, stati febbrili, l’iperemesi gravidica e l’abuso alcolico.

È importante quindi differenziare le due condizioni e sottolineare che quando si tratta di dieta chetogenica parliamo sempre di chetosi fisiologica.

La ricerca scientifica fino ad oggi ha evidenziato che la dieta chetogenica può portare cambiamenti metabolici positivi. Insieme alla perdita di peso infatti, migliora anche i parametri di salute associati al peso in eccesso, come:

  • l’insulino-resistenza
  • l’ipertensione
  • l’ipercolesterolemia
  • l’ipertrigliceridemia.

È in crescente aumento l’utilizzo delle diete chetogeniche anche per il trattamento del diabete di tipo 2.

Un altro effetto positivo dei corpi chetonici, in particolare del beta-idrossibutirato, è la loro azione antinfiammatoria ed è proprio grazie a questa che la dieta chetogenica può essere benefica per una serie di patologie a base infiammatoria.

5 Ci sono degli effetti collaterali?

Nonostante questi potenziali vantaggi, è importante sottolineare che la dieta chetogenica potrebbe non essere l'approccio giusto per tutti.
Ci sono possibili effetti collaterali come:

  • alito acetonico
  • fame
  • mal di testa
  • alterazioni del ciclo mestruale
  • vertigini e stanchezza
  • problemi gastrointestinali
  • carenze nutrizionali 

Vi sono inoltre alcune condizioni mediche che controindicano questa dieta, pertanto prima di intraprendere un percorso chetogenico è essenziale una valutazione completa e personalizzata da parte di uno specialista del settore, evitando in modo assoluto il fai da te.

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Dott. Paolo Favretto Dott. Paolo Favretto
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