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L'Ipotiroidismo Maschile

L'Ipotiroidismo Maschile

Generalmente conosciuto come una patologia femminile, l'ipotiroidismo riguarda invece anche il sesso maschile, pur con sintomi meno severi.

Dott. Pietro Gasparoni

Molti ritengono che l'ipotiroidismo maschile sia raro e si riporta una prevalenza di 1:15 rispetto le donne, ma la realtà epidemiologica è probabilmente diversa: gli uomini si sottopongono meno spesso ad accertamenti e vale l'errato principio che le malattie della tiroide siano solo di pertinenza femminile, anche se in ogni caso certamente l'ipotiroidismo maschile è meno sintomatico.

L'uomo è generalmente più incline a lamentarsi quando sta male, ma la donna avverte prima i sintomi della malattia, deve esser pronta ad accogliere una nuova vita in buone condizioni fisiche, perché è Lei che perpetua la Natura. È noto che il controllo funzionale della tiroide che produce la tiroxina (T4 perché contiene 4 atomi di iodio) è sotto controllo ipofisario mediante il TSH (ormone tireotropo). Quando la tiroide funziona poco il TSH si eleva (ipotiroidismo primitivo) ed è al valore del TSH che si fa riferimento per la diagnosi, la severità e come soglia di terapia.

Quali sono i sintomi della tiroidite nel maschio?

La sintomatologia nel maschio si manifesta a livelli generalmente più elevati di TSH con

  • stanchezza psicofisica,
  • freddolosità,
  • disturbo del sonno e dell'umore
  • deficit erettile
  • rischio cardiovascolare 

La causa principale è la tiroidite autoimmune (cosiddetta tiroidite di Hashimoto). Il grande aumento numerico delle malattie autoimmuni che s'è verificato negli ultimi decenni potrebbe avere molte concause oltre a quelle genetico-costituzionali, in particolare la radioattività subita per le varie esplosioni nucleari, l'abuso di tossici nell'agricoltura, le modalità di produzione di alcune materie prime per l'agroalimentare, non ultimo il fatto che siamo le prime generazioni sottoposte a vaccinazione che ha comportato la scomparsa di alcune malattie, ma di cui forse si paga qualche prezzo.

In linea di massima si raccomanda terapia sostitutiva per TSH>6 mUI quando è acclarata una tireopatia autoimmune, in altri casi (come il frequente ipotiroidismo da amiodarone, farmaco antiaritmico, generalmente utilizzato nell’età medio avanzata) solo per TSH >8-10 mUI.

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