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Patologie oculari: gli occhi delle donne

Patologie oculari: gli occhi delle donne

In alcune fasi della sua vita, la donna è maggiormente predisposta allo sviluppo di alcune malattie degli occhi.

Dott.ssa Silvia Zaltron

Numerosi studi clinici ci permettono di affermare che esiste una chiara correlazione tra la comparsa di disturbi o patologie oculari con le modificazioni della donna nelle varie fasi della vita, da quella prepuberale a quella post menopausa. 
 

Quali sono i momenti più “delicati”?

Per capire la patologia oculare del genere femminile bisogna considerare le variazioni ormonali che si verificano durante alcuni fenomeni fisiologici nella donna (ciclo mestruale, gravidanza, menopausa) e/o patologici (es. patologie ipofisarie, tumori mammari e ovarici) o a seguito di terapie farmacologiche (come la contraccezione o la terapia ormonale sostitutiva).
 

Quali sono i disturbi oculari femminili?

L’esperienza clinica ci porta ad affermare che il 10-25% delle donne in età lavorativa lamenta disturbi del film lacrimale e il 35% dopo la menopausa lamenta disturbi oculari che si possono aggravare nel tempo, fino ad interessare il 70-80% delle donne. Le patologie più frequenti sono:
 

La degenerazione maculare senile che è principale causa di cecità nei paesi industrializzati. Colpisce le donne dopo i 70 anni con un rapporto di 3/1 rispetto ai maschi.















La Retinopatia diabetica, più frequente nel sesso femminile essendo il rapporto del diabete mellito pari a 1,25/1 (donna/uomo). Tale patologia risulta inoltre più grave nelle pazienti che hanno sviluppato diabete gestazionale;

 

La Retinopatia da Clorochina, questo principio attivo viene utilizzato nella terapia di patologie come l’artrite reumatoide o il lupus eritematoso sistemico, molto più frequenti nel sesso femminile (donna/uomo = 3/1).
 

La Retinopatia da Tamoxifene, un antiestrogeno utilizzato in alcuni tipi di tumore mammario.
 

Le Malattie occlusive vascolari, generalmente più frequenti negli uomini, ma l’assunzione di contraccettivi orali e la gravidanza espongono maggiormente la donna.
 

La Malattia di Basedow, esoftalmo, retrazione palpebrale e alterazione della motilità oculare in corso di patologia tiroidea autoimmune, più frequente nella donna (5-10/1).
 

La Miopia, nelle miopie lievi e medie l’incidenza è uguale in entrambe i sessi, mentre nelle miopie elevate le donne evidenziano un rischio maggiore di sviluppare  complicanze retiniche (2/1).
 

Il Glaucoma normotensivo, mentre nel glaucoma cronico semplice non vi sono differenze tra uomo e donna, nella sua variante a bassa pressione la prevalenza nel sesso femminile aumenta considerevolmente;












 

L'Occhio secco (dry-eye) è una condizione di discomfort oculare frequentissima nelle donne, risente molto delle modificazioni ormonali e si aggrava dopo la menopausa.
 

Prevenzione e terapia

Una valutazione oftalmologica completa, supportata eventualmente dalla diagnostica strumentale, risultano molto importanti nel prevenire, monitorare e curare i disturbi elencati; ecco perché l’oculista viene spesso interpellato anche dai colleghi internisti, reumatologi e ginecologi.

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