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I Testimonial della Prevenzione: Chiara Selva è la prima Ambassador

I Testimonial della Prevenzione: Chiara Selva è la prima Ambassador

Il riconoscimento a San Donà di Piave all’interno di un incontro divulgativo dedicato ai benefici dell’attività fisica per il cuore e nella malattia venosa cronica

A San Donà di Piave, all’interno di una gremita sala conferenze del Centro culturale Da Vinci, la più volte campionessa europea e italiana di cyclocross Chiara Selva ha ricevuto il riconoscimento di ambasciatrice della prevenzione. 

A consegnarlo il sindaco Andrea Cereser, insieme ai referenti delle Associazioni co organizzatrici dell’evento divulgativo, quali l’Anffas San Donà di Piave, gli Amici del Cuore, l’Associazione sportiva Spezzotto Bike Team e la Confartigianato San Donà di Piave, oltre al Centro di medicina San Donà di Piave, che ne cura la direzione organizzativa.

La motivazione del riconoscimento, inserito all’interno delle iniziative de Il tour della prevenzione, è legata alla storia personale della atleta di Maniago. Un esempio di temperamento, abilità e tenacia che, oltre ai meriti sportivi, porta avanti la propria dimensione di normalità fatta di vita familiare e professionale di sarta. 

“Con l’allungarsi e l’aumento dell’aspettativa della vita media, la prevenzione deve essere sempre più nelle priorità di tutti. Serve però uno sforzo oltre l’ordinario per farla emergere dalle tante occupazioni del quotidiano, quello stesso sforzo che ha permesso a Chiara di conseguire risultati eccezionali all’interno di un contesto di vita del tutto normale”.

Al centro dell’incontro il ruolo dell’attività fisica sia come prevenzione dell’evento acuto sia come terapia nella cronicità. “Una attività fisica regolare, nell’ambito di uno stile di vita sano, è in grado di ridurre il rischio – ha spiegato il dottor Loredano Milani già Primario presso Cardiologia e Medicina Interna ULSS 4 Veneto Orientale ed ora Cardiologo al Centro di medicina San Donà di Piave - Un soggetto di 50 anni con uno stile di vita sano guadagna 10 anni liberi da malattie quali infarto, tumori, diabete mellito  nei confronti dei soggetti che invece fumano, non praticano una attività fisica, sono in sovrappeso, eccedono con l’alcool, mangiano in maniera errata”. 


Una fotografia che si ritrova in parte anche nella prevenzione della malattia venosa cronica. “La prevenzione si basa su norme comportamentali molto semplici – ha spiegato la Dott.ssa Micaela Bortolon, specializzata nel trattamento della malattia venosa cronica e del linfedema. Angiologa e flebologa del Centro di medicina San Donà di Piave – Innanzitutto evitare la sedentarietà, praticare sport (passeggiata, bicicletta, sport in acqua); evitare il sovrappeso e adottare una dieta ricca di flavonoidi e antiossidanti. In alcuni casi (lavori sedentari, stazione ortostatica prolungata) può essere utile l’uso di tutori elastici anche preventivi. Situazioni a rischio sono la gravidanza e la terapia con estroprogestinici, per le quali il rispetto delle misure preventive è fondamentale”.

Prossimo incontro del tour della prevenzione a San Donà di Piave. Giovedì 19 marzo alle 20.30 al Centro culturale Leonardo Da Vinci  si parlerà di pelle e stomaco: come possiamo difendere le nostre barriere. Relatori la Dott.ssa Lara Brandolisio, Dermatologa, il Dott. Roberto Marcello, Gastroenterologo, il Dott. Luciano Pagnin, Dietista.

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