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Ematologia

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La guarigione di alcune patologie è nel sangue.

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L’impiego non trasfusionale di emocomponenti topici, quali il P.R.P. (Plasma ricco di piastrine) ed il gel piastrinico, prevalentemente autologhi (donatore e paziente sono la stessa persona), si è progressivamente allargato a varie applicazioni cliniche ed ambiti specialistici: delle lesioni ossee (chirurgia maxillo-facciale, odontostomatologia, ortopedia) alle lesioni cutanee (ulcere), tendinee legamentose, della cartilagine articolare, ulcere corneali, medicina estetica.

“Da un prelievo si ottengono emocomponenti che, opportunamente trattati, suddivisi e conservati in più aliquote per cicli di applicazioni, sono poi trasformati in una specie di gel che viene applicato in corrispondenza dei tessuti lesi, nei quali sono presenti cellule recanti dei recettori adatti a legarsi ai fattori di crescita piastrinici. Questi ultimi, rilasciati lentamente nel sito di applicazione, inducono la proliferazione e sopravvivenza cellulare, favorendo e accelerando la riparazione della zona danneggiata.
L’applicazione, se la lesione da trattare è una compagine tissutale (tendini, articolazione del ginocchio, ecc.), può avvenire anche per infiltrazione”. 

È consolidato l' uso del gel piastrinico per l' efficacia nel trattamento di ferite di difficile guarigione, di piaghe di varia origine, perduranti talvolta da anni, spesso presenti nei soggetti diabetici o vasculopatici per cattiva circolazione venosa oppure arteriosa, da decubito, radionecrosi esito di radioterapia. La maggior parte delle lesioni guarisce in tempi oscillanti dai quattro mesi a un anno, ottenendo come primo risultato importante la riduzione e la scomparsa del dolore che spesso le accompagna. 

L'efficacia di questo stimolo viene sfruttata anche in chirurgia ortopedica, per favorire la rigenerazione dell'osso a seguito di fratture in cui non si formi un adeguato callo osseo, in altri eventi traumatici in cui vi è perdita di sostanza ossea aggiungendovi frammenti di osso spongioso prelevati dallo stesso paziente, oppure osso di banca. 

L'ausilio dei fattori di crescita, infiltrato con sottili aghi nella compagine dei tessuti, risulta utile anche in medicina sportiva in caso di lesioni tendinee e legamentose, muscolari, cartilaginee ecc.

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