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Lenti a contatto sclerali: occhio secco ma non solo

Lenti a contatto sclerali: occhio secco ma non solo

Correggono le alterazioni della curvatura corneale e proteggono la cornea sia in pazienti che soffrono di occhio secco sia in caso di cheratocono, cheratoglobo o post chirurgia refrattiva.

Dott.ssa Antonella Vecchies

Le lenti a contatto sclerali, o a grande diametro, sono una particolare tipologia di lenti utilizzate per la correzione della visione in presenza di cornea irregolare. Rappresenta un vantaggio rispetto alle normali lenti a contatto, a piccolo diametro, perché ne elimina alcuni disagi quali cattiva centratura, fastidio, frequente spostamento. 
 

Qual è l'indicazione principale all'utilizzo delle lenti a contatto sclerali?

L'indicazione principale è la correzione di cornee irregolari al fine di migliorare la performance visiva. Le ectasie corneali, caratterizzate dall'alterazione della normale curvatura corneale, possono essere suddivise in due gruppi. Il primo comprende il cheratocono, il cheratoglobo e la degenerazione marginale pellucida. Il secondo gruppo include le ectasie post-chirurgia refrattiva, LASIK, LASEK, PRK, cheratotomia radiale e traumi. Gli innesti corneali, in particolare la tecnica di cheratoplastica penetrante, spesso richiedono una lente a contatto post-intervento per ripristinare la visione. Una lente sclerale può essere indicata in molti di questi casi.
 

Perché può essere applicata una lente sclerale in un occhio secco?

La protezione corneale è una delle funzioni della lente sclerale. Vi sono pazienti che presentano alterazioni della superficie oculare in cui è particolarmente indicato l'utilizzo delle lenti sclerali per il mantenimento di un serbatoio di liquido lacrimale al di sotto della lente. La sindrome di Sjögren è una indicazione comune all'utilizzo di tali lenti. Può essere una buona indicazione anche se la chiusura della palpebra è incompleta come nell'esoftalmo, nelle paralisi dei nervi e dopo la chirurgia della retrazione palpebrale. Anche in casi di trichiasi ed entropion le lenti sclerali risultano efficaci per la protezione della superficie oculare.


 

Perché la lente a contatto sclerale risulta migliore di una lente tradizionale?

Oltre a fornire un importante serbatoio di lacrima, fondamentale per l'integrità corneale e per neutralizzare le irregolarità della superficie, la lente sclerale riesce a evitare qualsiasi contatto meccanico e preservare l'integrità della cornea, grazie alle sue grandi dimensioni.
 

Quali esami sono necessari per l'applicazione delle lenti sclerali?

L'OCT del segmento anteriore è l'esame fondamentale per l'applicazione corretta delle lenti sclerali. Esso consente di valutare l'intero spessore corneale e l'eventuale presenza di edema corneale, oltre a misurare la profondità sagittale dell'occhio e lo spessore posteriore del film lacrimale. Ci permette di analizzare l'intera superficie indicando con esattezza il profilo e il posizionamento corretto della lente. L'OCT del segmento anteriore viene eseguito prima e durante l'applicazione della lente di prova per l'esatta valutazione della lente definitiva. La topografia corneale e l'esame a lampada a fessura vengono sempre eseguiti di routine in tutte le applicazioni.

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