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Pordenone, per la salute della donna lo screening prenatale e ginecologico, nuova tecnologia al Centro di Medicina

Pordenone, per la salute della donna lo screening prenatale e ginecologico, nuova tecnologia al Centro di Medicina

È la prima struttura sanitaria di Pordenone a dotarsi di questo ecografo ad altissima definizione. Sarà utilizzato da una equipe di specialisti di comprovata esperienza e professionalità.

Il Centro di Medicina Pordenone di via della Ferriera si è dotato, per primo in città, di un’apparecchiatura all’avanguardia per lo screening prenatale, fondamentale per la diagnosi precoce nello studio dei tumori ginecologici. Si tratta del nuovo ecografo Voluson E10, un'apparecchiatura di ultima generazione che sarà a disposizione di una equipe di ginecologi di grande professionalità ed esperienza, tra i quali Dott. Clemente Nicolò, Dott.ssa Corazza Nicoletta, Dott.ssa De Gregori Laura, Dott. Lucia Emilio, Dott.ssa Silvestrin Cristina, Dott.ssa Stampalija Tamara, Dott. Stimoli Giuseppe, Dott. Baccichet Roberto, primario di Ginecologia ad Oderzo. “Tra i tumori che ci fanno tenere alta l’attenzione per la salute della donna dopo quello al seno c’è purtroppo il tumore del corpo dell’utero, che è il quinto che con più frequente colpisce le donne in Italia – spiega l’Amministratore Delegato del Centro di Medicina, Vincenzo Papes – Per questo abbiamo deciso di investire da un lato potenziando le tecnologie al servizio della ginecologia con questo nuovo ecografo e dall’altro affidandoci ad una equipe di specialisti di elevata esperienza e professionalità”.

Il nuovo ecografo, un investimento da oltre 200 mila euro, ha un’eccellente capacità dell’elaborazione dell’immagine tridimensionale (3D) e 4D (“tridimensionale in tempo reale” o “tridimensionale in movimento”) producendo immagini ad altissima risoluzione. 

“Questo apparecchio si impiega in caso di malformazioni uterine, dove l'uso del 3D/4D supera la risonanza magnetica e l’isterosalpingografia, e permette inoltre di evitare esami invasivi come l'isteroscopia con laparoscopia. – spiega il ginecologo dottor Giuseppe Stimoli del Centro di medicina Pordenone – 

L'ecografia 3D/4D consente una diagnosi differenziale precisa tra utero arcuato, setto, bicorne o didelfo (due colli e due corpi uterini). L'utero arcuato è l'anomalia più frequente nella popolazione generale e in quella con aborto ricorrente. 

In particolare, per quanto riguarda l’utero, questo tipo di ecografia rappresenta un importantissimo strumento di analisi, nel caso vengano riscontrati polipi dell’endometrio o “inspessimento indometriale””.

Dove l'ecografia 3D/4D mostra le sue altissime potenzialità è anche nella gravidanza, permettendo la determinazione di anomalie del sistema nervoso (acrania, anencefalia, idrocefalo, encefalocele) fin dal primo trimestre, anziché dal secondo come gli ultrasuoni 2D. 

"E' proprio nel secondo trimestre che questa tecnologia esplica appieno il suo valore aggiunto, nello studio del volto (presenza/assenza dell'osso nasale e labiopalatoschisi), delle orbite e di eventuali anomalie delle suture craniche, di malattie toraciche, cardiache e sistema cardiovascolare, della mandibola fetale e dello scheletro. – conclude il ginecologo dottor Giuseppe Stimoli del Centro di medicina Pordenone – È inoltre utile anche per identificare precocemente anomalie del tubo neurale, anomalie cerebrali e anomalie facciali da parte di ecografisti esperti". 

Tra i requisiti dell'apparecchiatura la funzione del Parental bonding, che consente la visualizzazione in 3D/4D del volto e del corpo fetale. Da parte dei futuri genitori è importante la relazione materno-fetale: sviluppa sentimenti di amore e protezione dei genitori. Le madri in attesa si sentono attaccate ed emotivamente connesse al figlio non ancora nato con ricadute fisiche e psicologiche molto positive, migliorando, in definitiva, la qualità dell'interazione materna con il neonato.

IL CENTRO DI MEDICINA PORDENONE (ex Centro Medico Specialistico Occhipinti MC srl) -Direttore sanitario dott Arnaldo Grandi (direttore sanitario) già primario di Ortopedia - ha sede lungo il ring cittadino, a cinque minuti dalla stazione dei treni, in via della Ferriera 22/D (laterale di via Oberdan). È una struttura di 500 metri quadrati con Poliambulatorio, Fisioterapia e riabilitazione, Ambulatorio chirurgico e Medicina estetica. Tra gli specialisti, alcuni chirurghi molto conosciuti in città per aver avuto ruoli importanti nel Servizio pubblico, come il dott Arnaldo Grandi (direttore sanitario) già primario di Ortopedia, il dottor Ruggero Mele (Primario emerito e consulente scientifico per la Chirurgia della Mano degli Ospedali Riuniti del Pordenonese), il dottor Gian Luigi Nicolosi, cardiologo, già Primario Unità Operativa di Cardiologia Azienda Ospedaliera S.M. degli Angeli di Pordenone, il dottor Giancarlo Tosolini, già primario della Seconda chirurgia. Inoltre, la struttura può vantare importanti collaborazioni come quelle con la dott.ssa Teresa Lacchin, Specialista in Gastroenterologia, la dottoressa Corazza Nicoletta ed il Dott. Stimoli Giuseppe, la dottoressa Cristina Silvestrin, specialisti in ginecologia, ed il dott. Emilio Lucia della Chirurgia oncologica ginecologica CRO di Aviano. Da circa 10 anni,effettua visite specialistiche in 40 branche e per questo è già molto conosciuta dai pordenonesi.

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IL GRUPPO CENTRO DI MEDICINA – Il Centro di medicina (nato nel 1982) è oggi una rete di strutture sanitarie private e convenzionate unite in un unico Gruppo, con un modello distintivo e una presenza capillare sul territorio veneto, 7 province su 7, e ora anche a Pordenone e Ferrara. Una rete di sedi e servizi che può contare su 450 dipendenti, 1050 medici specialisti e 250 professionisti come infermieri, fisioterapisti, biologi e tecnici radiologi alla quale ogni anno si rivolgono oltre 800 mila pazienti. Tra le eccellenze la Chirurgia ortopedica di alta complessità (Casa di cura Villa Maria di Padova), la Senologia Diagnostica (7 centri, oltre 25 mila mammografie l’anno), la Chirurgia oculistica e refrattiva (2 centri di eccellenza a Treviso e Padova), la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA, 4 centri autorizzati per omologa ed eterologa a Treviso, San Donà di Piave, Mestre e Vicenza) e il Welfare aziendale, con oltre 50 mila prestazioni l’anno.

 

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