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Prevenzione in senologia

Prevenzione in senologia

Dato che le cause del carcinoma della mammella non sono note, per evitarne l'insorgenza è fondamentale la diagnosi precoce.

L'incidenza del carcinoma mammario varia molto a seconda dell'età: meno del 5% di tutti i casi di carcinoma alla mammella viene diagnosticato in età inferiore ai 35 anni. 
La curva di incidenza cresce poi esponenzialmente fino agli anni della menopausa (50-55), rallenta successivamente per poi riprendere a salire lentamente dopo i 60 anni.

Si può far qualcosa per evitare il carcinoma alla mammella?

In termini di prevenzione primaria, ossia per prevenirne l'insorgenza, purtroppo si può fare ben poco. Ci possiamo attenere a delle regole generiche, che agiscono soprattutto sullo stile di vita (si veda il prospetto della prevenzione primaria), ma non esistono farmaci o formule magiche che permettano di non ammalarsi. Un ruolo importantissimo è ricoperto invece dalla prevenzione secondaria, ossia dalla diagnosi precoce: cercare di scoprire il carcinoma il prima possibile, quando è ancora piccolo, in modo da poterlo curare e nella maggior parte dei casi guarire.
 

Quali strumenti ha a disposizione la donna, per la diagnosi precoce?

L'autopalpazione, la visita senologica, ma soprattutto l'ecografia mammaria e la mammografia. L'ecografia impiega ultrasuoni per rilevare la presenza di un nodulo e ne studia la consistenza, solida o liquida e ne definisce le caratteristiche. La mammografia, invece, è la radiografia della mammella ed è utile per scoprire noduli, microcalcificazioni o altri segni indiretti di carcinoma. La dose di raggi X che la donna riceve con una mammografia non è dannosa per la salute.
 

Quando sottoporsi a questi esami

L'autopalpazione è consigliata a partire dai 20 anni, sebbene l'incidenza del carcinoma sia molto bassa sotto i 30, per imparare a conoscere il proprio seno e le sue caratteristiche. Per le più apprensive, una visita senologica ogni 3 anni può essere utile.

Dai 30 ai 40 anni, è raccomandabile l'ecografia ogni 12-18 mesi, intervallata con una visita senologica. Dai 40 e fino ai 50 anni, età in cui la donna è maggiormente a rischio, è consigliabile sottoporsi a mammografia ed ecografia ogni 12, massimo 18 mesi. In questo periodo, ecografia e mammografia sono esami complementari perché ci sono lesioni che si vedono solo con la mammografia e non con l'ecografia, e viceversa. Consigliabile anche una visita senologica all'anno. Dai 50 ai 70 anni, la donna entra nel programma di screening mammografico, che al momento prevede solo una mammografia ogni 2 anni. Grazie allo screening, il tasso di mortalità è stato ridotto del 30% in questi ultimi anni. Il programma prevede che, se viene rilevata qualche lesione la donna venga seguita nell'ambito delle Breast Unit. Dai 70 anni, continuano ad essere raccomandate sia mammografia che ecografia ogni 18-24 mesi, e poi solo mammografia a discrezione dello specialista. La visita senologica da parte dello Specialista Senologo completa gli esami diagnostico-strumentali, controllando i loro referti, e conclude l'iter in previsione di ulteriori futuri controlli. 

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