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La Rinosettoplastica ad uso funzionale: ho difficoltà a respirare dal naso

La Rinosettoplastica ad uso funzionale: ho difficoltà a respirare dal naso

Per risolvere definitivamente i problemi respiratori dovuti alla deviazione del setto nasale, bisogna intervenire chirurgicamente.

Dott. Paolo Maraviglia

Questo stato, del quale i più non hanno coscienza, è purtroppo causa di un gran numero di patologie a carico di strutture vicine ed organi meno vicini al naso: sinusiti, otiti, faringiti, ma anche gastriti e bronchiti. La causa è la alterata qualità dell’aria che respiriamo attraverso la bocca (soprattutto durante il sonno), che non viene sottoposta al “trattamento” specifico operato dalle cavità nasali, ma entra direttamente in contatto con le nostre mucose.

Con che frequenza le capita di incontrare pazienti che manifestano difficoltà nella respirazione dal naso?

In più di trent’anni di professione posso affermare di non avere ancora incontrato un paziente, magari giunto alla mia osservazione per altri motivi, che non presentasse una deviazione del setto nasale. La ragione di questo riscontro è geneticamente determinata e risiede nella struttura e sviluppo del cranio, con mascellari stretti che costringono il palato a svilupparsi verso l’alto configurando il cosiddetto “Palato Ogivale”. Al di sopra del palato si appoggia il setto nasale, che di conseguenza devia dal suo asse e determina una deformazione delle coane restringendo il naturale passaggio dell'aria. Questa alterazione, a sua volta, stimola la ipertrofia dei turbinati inferiori, che tentano di liberarsi dall'ostruzione, ma finiscono per peggiorare la condizione.

In che modo interviene, in questi casi?

Si interviene chirurgicamente perché le terapie mediche, essendo sintomatiche, regalano un sollievo di breve durata. A nulla serve la sola Turbinotomia che purtroppo sempre più di frequente viene proposta, a causa del carattere reattivo e secondario della ipertrofia dei turbinati. Si rimuove la componente deviata del setto nasale, e con la radiofrequenza si trattano le mucose ipertrofiche dei turbinati.
 

Trattando il setto nasale, si raggiunge anche un miglioramento estetico?

Forma e struttura del naso non vengono minimamente influenzati da questo intervento, che è completamente interno.  A richiesta del singolo paziente ci si può occupare anche dell’altro aspetto.
 

Si tratta di un intervento doloroso, e richiede una convalescenza impegnativa?

Nelle mie mani questo intervento, come tutti gli altri del resto, è totalmente privo di dolore. Non utilizzo i fastidiosi tamponi che hanno reso questa procedura tanto temuta, non è prevista degenza in clinica ma si rientra a casa, e dal giorno seguente si possono riprendere le normali attività. Non è necessario attendere che i pazienti abbiano compiuto i 18 anni per correggere questo stato, ma li opero già dall'età di 11-12 anni a patto che abbiano superato buona parte della pubertà. A conferma che il dolore è inesistente, le confesso di aver operato anche le mie figlie, la prima ad 11 anni, la seconda a 13. Quale padre opererebbe una figlia così giovane se l’intervento non fosse completamente indolore?

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