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Neve e sport

Neve e sport

Una piccola guida per godersi la montagna evitando gli infortuni

E’ ufficialmente iniziata la stagione sciistica e quest’anno, a differenza dello scorso, vede le vette copiosamente innevate.
La FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), ha contato circa 3,5 milioni di appassionati (più o meno esperti) di sport da praticare sulla neve.

Sia i veterani delle piste che i principianti si pongono spesso una domanda: ma sci e snowboard sono sport pericolosi?
Se analizziamo alcune statistiche, la risposta è tendenzialmente no e possiamo sfatare alcuni luoghi comuni solamente guardando gli accessi al pronto soccorso: gli incidenti causati da sport invernali sono il 5,7% contro il 46% di calcio e calcetto, o il 7,8% del basket.
Ciò non toglie che alcune precauzioni sia sempre bene prenderle perchè la montagna è comunque un ambiente ‘difficile’, al quale siamo meno abituati.

1- Attenti agli arti
Sempre stando alle statistiche, gli amanti della neve hanno lesioni peculiari: distorsioni (32,8%), contusioni (27,4%), fratture (15,7%), lussazioni (8,7%) e ferite (8%) che interessano gli arti inferiori per quanto riguarda gli sciatori, braccia e polsi gli snowboarder.
Indossare quindi le apposite protezioni e non contare solamente sulla propria abilità, seppur guadagnata in anni di esperienza sul campo, sarebbe opportuno.

Anche un paraschiena è vivamente consigliato. Cadere di schiena, infatti, è molto frequente: urti violenti possono provocare danni anche molto gravi, mentre lievi colpi possono generare fastidi in grado di disincentivare la pratica in coloro che sono alle prime armi. Inoltre si tratta di un sostegno in grado di assicurare il mantenimento di una buona postura.

2- Preparati prima
E per ‘prima’, non si intendono solo i 10 minuti di stretching fondamentali a riscaldare i muscoli prima di intraprendere la pista, si intende quella ginnastica preparatoria, anche detta presciistica, che serve a rafforzare la muscolatura coinvolta (ma non solo) in quello che sarà lo sport preferito dell’inverno. In questo modo vi godrete meglio le giornate in pista, con meno stanchezza e irrigidimenti muscolari alla sera, evitando inoltre diversi infortuni.

3- Equipaggiati correttamente
Oltre alle protezioni sopra citate, sarebbe opportuno indossare il caschetto, obbligatorio fino ai 14 anni, anche se, fortunatamente, sempre più sciatori e snowboarder adulti lo utilizzano. E’ importante vestirsi correttamente in modo da rimanere ‘asciutti’, non solo con un abbigliamento ‘a prova di neve’, ma che non vi faccia sudare troppo durante le discese.
Porta con te un paio d’occhiali atti a filtrare i raggi UV che vengono riflessi dalla neve molto più che da sappia e mare. Non scordare nemmeno la crema solare per lo stesso motivo!

4- Ricordati di bere regolarmente
Con le basse temperature, lo stimolo della sete diminuisce del 40%. Anche se non percepiamo la necessità di assumere liquidi, non significa che non ne stiamo perdendo. ‘La nuvoletta’ che fuoriesce dalle nostre bocche mentre parliamo, è vapore acqueo e, anche se non ce ne accorgiamo, durante le discese sudiamo, ma ce ne accorgiamo meno a causa delle basse temperature.
Non lo diresti mai, ma durante l’inverno il rischio di disidratazione è molto alto.

Queste sono delle buone regole generali, applicabili sia ai grandi che ai piccini, ma per quanto riguarda i bambini, possiamo aggiungere qualche altro consiglio.

L'età che molti indicano come ideale per cominciare a sciare è quattro anni, ma è possibile anticipare i tempi se il bambino dimostra particolari abilità nei giochi di equilibrio e di movimento e dalle strutture del campo scuola cui vengono assegnati.

Sarebbe bene affidare almeno i primi insegnamenti a un maestro che, a differenza di un genitore, dovrebbe conoscere i modi più semplici per spiegare i movimenti corretti propedeutici all’attività sportiva.

Per i bambini affetti da asma è preferibile lo sci di fondo, per le sue caratteristiche di impegno di grandi masse muscolari e cura della coordinazione tra respiro e sforzo, ciò non toglie che con le dovute precauzioni, il bambino possa fare anche sci alpino. Attenzione comunque all’aria fredda: l’asma può incrementarsi a quote superiori ai 1.500 metri di altezza, è dunque bene avere a portata di mano lo spray al salbutamolo, un broncodilatatore.


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