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La lussazione della spalla: dalle cause al trattamento

La lussazione della spalla: dalle cause al trattamento

Traumi sportivi, incidenti in auto o una particolare conformazione anatomica possono essere alla base della lussazione. Ne parliamo con il Dott. Fabrizio Carnielli, chirurgo ortopedico.

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La spalla è una delle articolazioni più mobili del corpo umano, che consente una vasta gamma di movimenti, ma proprio per questa caratteristica è suscettibile a lussazioni. Alcune possono essere causate da traumi, altre da lassità dei legamenti e quando avvengono sono accompagante da dolore intenso, gonfiore e deformità visibile. 

1 L'anatomia della spalla

La spalla è costituita da tre ossa principali: l'omero, la clavicola e la scapola. L'omero è l'osso superiore del braccio, la clavicola connette lo sterno all'acromion della scapola, e quest'ultima è un'ampio osso triangolare situato sulla parte posteriore della spalla.

Le articolazioni chiave coinvolte nella spalla sono:

  • Articolazione gleno-omerale, l’articolazione principale della spalla, formata dalla testa dell'omero e dalla cavità glenoidea della scapola. La sua struttura permette ampi movimenti, ma la rende anche vulnerabile alle lussazioni.
  • Articolazione acromion-clavicolare, una connessione tra l'acromion della scapola e la clavicola che fornisce stabilità alla parte superiore della spalla.
  • Articolazione sterno-clavicolare, la connessione tra la clavicola e lo sterno, anch'essa cruciale per la stabilità della spalla.

Per mantenere l'articolazione gleno-omerale stabile, sono presenti una serie di strutture di supporto, tra cui i muscoli della cuffia dei rotatori e vari legamenti. La cuffia dei rotatori è composta da quattro muscoli (sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare) che contribuiscono alla stabilità e al movimento della spalla.

La stabilità della spalla è un delicato equilibrio tra la mobilità e la resistenza. Mentre la struttura articolare consente ampi movimenti, è essenziale che i muscoli e i legamenti circostanti siano sufficientemente forti per prevenire la lussazione. La mancanza di forza o delle lesioni a queste strutture può compromettere questo equilibrio, predisponendo la spalla alle lussazioni.

2 Cosa si intende per lussazione della spalla?

La lussazione della spalla rappresenta una condizione in cui le estremità ossee dell'articolazione gleno-omerale perdono il loro normale rapporto, provocando un'alterazione della stabilità articolare. Questo fenomeno può verificarsi in diverse direzioni, dando origine a tipologie specifiche di lussazioni.

Le lussazioni della spalla sono spesso accompagnate da un forte dolore, gonfiore e limitazione dei movimenti. In alcuni casi, potrebbe essere presente un'osservabile deformità della spalla. La diagnosi di lussazione della spalla si basa su esami fisici, radiografie e, in alcuni casi, su indagini più avanzate come la risonanza magnetica.

Affinché la spalla torni nella sua posizione corretta, è necessario effettuare una procedura chiamata "riduzione della lussazione", che può essere eseguita in ambiente medico. Una volta ridotta, il trattamento successivo sarà mirato a prevenire recidive e a favorire il recupero completo della funzionalità della spalla.

Lussazione anteriore

È il tipo più comune di lussazione della spalla. Si verifica quando la testa dell'omero si sposta in avanti rispetto alla cavità glenoidea della scapola. Tra le cause principali di lussazione anteriore vi sono traumi o movimenti improvvisi, spesso verificatisi durante attività sportive ad alto rischio o incidenti automobilistici.

Lussazione posteriore

È meno comune rispetto a quella anteriore e si verifica quando la testa dell'omero si sposta all'indietro rispetto alla cavità glenoidea. Può essere causata da impatti diretti alla parte anteriore della spalla o da movimenti bruschi, specialmente in situazioni di iperestensione.

Lussazione inferiore o inferomediale

Coinvolge un movimento verso il basso e all'interno della testa dell'omero. È una forma più rara ma può verificarsi in seguito a cadute o traumi che coinvolgono la parte superiore del braccio.

3 Le cause della lussazione della spalla

La lussazione della spalla può essere innescata da una varietà di cause, ma tutte hanno il comune denominatore di un trauma significativo che supera la capacità delle strutture articolari di mantenere la stabilità. Compresi questi fattori di rischio, è evidente che la prevenzione delle lussazioni della spalla è strettamente correlata all'adozione di comportamenti e pratiche che riducano la possibilità di traumi e lesioni.
Vediamo più nel dettaglio le cause principali.

Traumi e lesioni acute

La causa più comune di lussazione della spalla è rappresentata da traumi diretti o cadute. Incidenti automobilistici, incidenti sportivi, o anche una caduta accidentale possono generare forze sufficienti per spostare la testa dell'omero dalla sua posizione normale nella cavità glenoidea. Questi eventi possono causare lesioni ai legamenti, ai muscoli e alle strutture circostanti, contribuendo così alla lussazione.

Iperflessione della spalla

In alcune situazioni, particolarmente durante attività sportive, un movimento eccessivo in avanti della spalla (iperflessione) può predisporre alla lussazione anteriore. Sport come il rugby, il football o il basket, che coinvolgono contatti fisici o movimenti improvvisi, aumentano il rischio di lussazione.

Predisposizioni genetiche

Alcune persone potrebbero essere geneticamente predisposte a una maggiore flessibilità articolare, rendendo la spalla più suscettibile alla lussazione. Anomalie strutturali congenite che influenzano la formazione delle articolazioni possono contribuire a questo rischio.

Lesioni precedenti

chi ha già subito una lussazione della spalla ha maggiori probabilità di sperimentare ulteriori episodi. Le lesioni precedenti possono indebolire le strutture di supporto, aumentando la vulnerabilità della spalla.

Attività lavorative o ricreative

Lavori che richiedono sollevamenti pesanti, movimenti ripetitivi della spalla o esposizione a situazioni di rischio aumentano la probabilità di lussazioni. Allo stesso modo, attività ricreative come l'arrampicata su roccia o gli sport acquatici possono aumentare il rischio di trauma alla spalla.

Fattori legati all'età

Le persone più giovani, spesso coinvolte in attività fisiche intense e sportive, sono più inclini a subire lussazioni dovute a traumi. D'altra parte, negli anziani, la lussazione può verificarsi più comunemente a causa della degenerazione legata all'età delle strutture articolari.

4 I sintomi della lussazione alla spalla

La lussazione della spalla è accompagnata da una serie di sintomi caratteristici, il cui riconoscimento tempestivo è essenziale per una diagnosi accurata e un intervento risolutivo.

Dolore intenso

Una delle manifestazioni più evidenti è il dolore acuto e intenso nella zona della spalla colpita. Il dolore può irradiarsi verso il braccio e la parte superiore del torace.

Deformità visibile

In molti casi, la lussazione può causare una deformità visibile, con la testa dell'omero che può apparire spostata rispetto alla sua posizione normale.

Gonfiore e lividi

L''area intorno alla spalla può gonfiarsi rapidamente dopo una lussazione e dei lividi possono comparire a seguito del trauma.

Sensazione di instabilità

Alcune persone riferiscono una sensazione di instabilità nella spalla, come se "uscisse di posto" con facilità.

Intorpidimento o formicolio

A causa del trauma ai nervi circostanti, potrebbe verificarsi intorpidimento o formicolio nel braccio o nella mano.

Impossibilità di movimenti normali

Il paziente potrebbe sperimentare difficoltà o impossibilità a muovere il braccio nella sua interezza a causa del dolore e dell'instabilità articolare.

5 Gli esami diagnostici per la lussazione

  • Esame fisico: il medico eseguirà un esame fisico approfondito per valutare i sintomi, cercare deformità visibili e valutare la mobilità e la stabilità della spalla.
  • Raggi X: dopo le manovre di riduzione della spalla le radiografie sono utili nell'esclusione di fratture associate e danni alle strutture ossee coinvolte, come la lesione di Hill-Sachs, che potrebbero essere causa di future recidive.
  • Risonanza Magnetica (RM): in alcuni casi, potrebbe essere richiesta una RM per ottenere immagini più dettagliate delle strutture molli, inclusi i legamenti e i muscoli, al fine di valutare eventuali danni.
  • Tomografia Assiale Computerizzata (TAC): può essere utilizzata per ottenere immagini tridimensionali più dettagliate, specialmente se c'è la necessità di valutare la presenza di frammenti ossei o altre complicazioni.

In caso di conferma di una lussazione, l'intervento immediato per la riduzione della spalla è cruciale per alleviare il dolore, evitare ulteriori danni alle strutture circostanti e iniziare il processo di guarigione. Successivamente, il piano di trattamento sarà adattato alle esigenze specifiche del paziente, considerando fattori come l'età, lo stile di vita e la gravità della lussazione.

6 Il trattamento della lussazione di spalla

Il trattamento della lussazione della spalla dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di lussazione, la gravità dell'infortunio e la presenza di eventuali lesioni associate. Le opzioni di trattamento variano da interventi conservativi a interventi chirurgici più invasivi.

La riduzione di spalla immediata

La riduzione immediata, o manipolazione, è spesso il primo passo nel trattamento di una lussazione della spalla. Questo procedimento viene eseguito sotto sedazione, di solito nelle ore immediatamente successive all'infortunio. Durante la procedura, il medico posiziona il paziente in una determinata posizione e applica pressione controllata sulla spalla per riposizionare la testa dell'omero nella sua corretta posizione.

La terapia fisica

Dopo la riduzione, la terapia fisica svolge un ruolo cruciale nel recupero. Gli esercizi mirati vengono prescritti per rafforzare i muscoli della cuffia dei rotatori e migliorare la stabilità dell'articolazione della spalla. La terapia fisica aiuta anche a ripristinare la gamma completa di movimento e ad alleviare il dolore residuo.

Immobilizzazione

Solitamente è consigliato l'utilizzo di un tutore o bende che mantenga il braccio aderente al corpo così da mantenere la spalla immobile durante il processo di guarigione. Questo può contribuire a prevenire ulteriori lesioni e fornire supporto alla zona colpita.

Il trattamento farmacologico

Farmaci antidolorifici e anti-infiammatori non steroidei (FANS) possono essere prescritti per gestire il dolore e ridurre l'infiammazione. In alcuni casi, potrebbero essere necessari farmaci più potenti, come gli oppioidi, per un sollievo temporaneo dal dolore intenso.

7 L’intervento chirurgico per la lussazione della spalla

Nei casi più gravi o recidivanti potrebbe essere considerato un intervento chirurgico. Le procedure chirurgiche possono coinvolgere la riparazione di lesioni ai legamenti, la ricostruzione della cuffia dei rotatori o la stabilizzazione dell'articolazione mediante l'utilizzo di dispositivi come i fissatori ossei o le protesi articolari.

Artroscopia per stabilizzare la spalla

L'intervento di artroscopia della spalla mira alla riparazione della lesione di Bankart (cercine periglenoideo).
L'obiettivo principale dell'intervento è ripristinare la stabilità dell'articolazione della spalla e prevenire lussazioni future. La riabilitazione post-operatoria è spesso necessaria per consentire una completa guarigione e il ripristino della forza e della funzionalità della spalla.

È un procedimento chirurgico mirato a trattare le lesioni della cuffia dei rotatori e le instabilità della spalla. La lesione di Bankart è una specifica lesione della capsula articolare della spalla che si verifica spesso in seguito a episodi di lussazione della spalla.

Il paziente viene anestetizzato e il chirurgo, tramite l'artroscopio, un dispositivo a fibra ottica, visualizza l'interno dell'articolazione della spalla senza dover effettuare un'apertura chirurgica ampia.
Con delle piccole incisioni intorno alla spalla inserisce l'artroscopio e altri piccoli strumenti chirurgici, quindi, attraverso immagini ad alta definizione dell'articolazione, può esaminare attentamente la lesione di Bankart e le eventuali lesioni associate.

La riparazione di Bankart coinvolge spesso il riposizionamento e la fissazione dei tessuti lesionati. Il chirurgo può utilizzare suture o ancoraggi ossei per riportare la capsula articolare nella posizione corretta e stabilizzare l’articolazione. Una volta completata la riparazione, gli strumenti vengono rimossi, e le piccole incisioni sono chiuse con punti.

La spalla dovrà essere immobilizzata con un tutore per circa 1 mese, per poi proseguire con la riabilitazione che avrà una durata di 3-6- mesi. Già dopo 2 mesi è possibile riprendere la guida e le attività lavorative, mentre per gli sport potrebbero essere necessari dai 4 ai 6 mesi.

La stabilizzazione della spalla secondo LATARJET

L'intervento di stabilizzazione di Latarjet si utilizza in particolare nelle situazioni in cui la lesione di Bankart è associata a un difetto osseo critico nella cavità glenoidea della spalla. Questo difetto osseo può derivare da un trauma o da lussazioni ripetute.

In questo caso il chirurgo effettua un'incisione nella parte anteriore della spalla per esporre l’articolazione.

Viene isolato il processo coracoideo, che è parte della scapola. Questa porzione di osso verrà poi utilizzata per ricostruire la cavità glenoidea. Il processo coracoideo viene quindi tagliato e trasposto sulla parte anteriore della cavità glenoidea e poi fissato nella sua nuova posizione utilizzando viti o altri mezzi di fissaggio. In questo modo si fornisce un'ulteriore stabilità alla spalla.
Questa procedura è nota come Latarjet.

Al termine della procedura l'incisione viene chiusa con punti.

Il paziente dovrà indossare un tutore per 4 settimane dopo l’intervento e seguire un percorso di riabilitazione della durata di 2-3 mesi. Le attività quotidiane possono essere riprese dopo 1-2 mesi, mentre le attività sportive necessitano di circa 3 mesi. 

8 La prevenzione delle recidive

Dopo il trattamento, è fondamentale adottare misure per prevenire recidive. Ciò può includere il proseguimento degli esercizi di rinforzo muscolare, la modificazione delle attività quotidiane per evitare situazioni di rischio e la consulenza su eventuali correzioni della postura e della tecnica nelle attività fisiche.

La scelta del trattamento dipende dalla valutazione completa del caso da parte del medico e dalla collaborazione con il paziente per sviluppare un piano personalizzato. Una diagnosi e un trattamento tempestivi sono essenziali per ridurre al minimo le complicazioni a lungo termine e massimizzare il recupero della funzionalità della spalla.

La prevenzione delle lussazioni della spalla è cruciale, specialmente per coloro che potrebbero essere a rischio a causa di attività fisiche intense o predisposizioni genetiche. Si possono adottare alcune buone abitudini e accortezze per ridurre il rischio di lussazioni ricorrenti e migliorare la stabilità dell'articolazione della spalla.

Esercizi di rinforzo muscolare

L'implementazione di programmi di esercizi specifici per il rinforzo dei muscoli che compongono la cuffia dei rotatori è essenziale. Inoltre, gli esercizi mirati ai muscoli deltoidi e ai tricipiti contribuiscono anche a mantenere la stabilità dell'articolazione della spalla.

Attenzione durante le attività fisiche

Chi pratica sport o svolge attività fisiche dovrebbe essere consapevole della propria tecnica e postura. Adottare una tecnica appropriata durante il sollevamento pesi, lo sport o altre attività può ridurre notevolmente il rischio di lussazioni.

Evitare attività ad alto rischio

Per coloro che hanno già subito in passato una lussazione della spalla, potrebbe essere consigliabile evitare attività ad alto rischio che potrebbero mettere a dura prova l'articolazione. Questo potrebbe includere sport di contatto o attività che coinvolgono movimenti bruschi della spalla.

Potenziamento della flessibilità

Il mantenimento di una buona flessibilità muscolare e articolare è importante. Attività come lo stretching regolare possono contribuire a prevenire la rigidità e migliorare la mobilità della spalla.

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