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Il sole e la dermatite seborroica

Il sole e la dermatite seborroica

Il disturbo della pelle, comune agli uomini tra 30 e 40 anni, è legato alla presenza di un fungo. I raggi Uv aiutano a tenerlo a bada

Cos'è la dermatite seborroica?

La dermatite seborroica è un disturbo della pelle comune soprattutto negli uomini fra i 30 e i 40 anni. «All'origine c'è una moltiplicazione troppo rapida delle cellule della pelle, associata a un'elevata attività delle ghiandole sebacee», spiega Carlo Gelmetti, responsabile dell'unità operativa di dermatologia pediatrica del Policlinico di Milano. «Si manifesta con un arrossamento di solchi nasolabiali, area vicino alle sopracciglia, cuoio capelluto, talvolta dietro le orecchie, regione sternale e area genitale».

L'eritema è accompagnato da squame giallastre e untuose e da prurito. La dermatite seborroica, che può essere scambiata con la forfora (c'è chi sostiene si tratti di un'unica patologia), nei casi gravi può comportare disagi psicologici non indifferenti.

Le cause della dermatite seborroica

Il disturbo è capriccioso, va e viene, e a scatenarlo intervengono fattori endocrini, alimentari, ambientali, psicologici, non ancora del tutto chiariti. Molti pazienti parlano di una recrudescenza in periodi di tensione. «È tipico: lo stress prosciuga il cortisone endogeno (quello prodotto direttamente dall'organismo), e in questo modo riduce la naturale protezione antinfiammatoria, favorendo i processi che sono alla base anche della dermatite seborroica».

La diagnosi

Viene eseguita dal dermatologo, che può richiedere un esame dei microrganismi (la flora microbica) della pelle alla ricerca di un lievito, la malassezia, ritenuto corresponsabile della dermatite seborroica se presente in eccesso. Non è chiaro, però, se sia il lievito a provocare l'irritazione o viceversa.

Come curare la dermatite seborroica?

Non esiste una cura definitiva, ma due o tre settimane di trattamento antimicotico (visto il coinvolgimento della malassezia) con creme e talora terapia orale sono sufficienti a controllare i sintomi. Sono efficaci per la loro funzione antinfiammatoria anche i cortisonici, ma vanno presi per brevi periodi. Per la testa è indicato uno shampoo a base di catrame, zinco o solfuro di selenio, con azione antimicotica e seboregolatrice: meglio cambiare spesso tipo.

Per quanto riguarda la prevenzione, il sole è un ottimo alleato, grazie all'effetto antisettico dei raggi Uv. Nei periodi di stress aiutano un buon sonno, lo sport e tecniche di rilassamento come lo yoga.

Attenzione alle creme per il viso. Va bene avere cura della pelle, ma è bene tener presente che la malassezia è un fungo lipofilo, cioè amante del grasso. Le creme troppo unte o che occludono i pori peggiorano la situazione. Meglio usare un idratante per il viso leggero, non comedogeno, consigliato dal dermatologo. Per le donne, anche i fondotinta e i fard andrebbero scelti con lo stesso criterio.

https://www.ok-salute.it/diagnosi-e-cure/12_a_dermatite-seborroica.shtml

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