Miriam Leone: "Interpretare Oriana Fallaci mi ha cambiata"
Bellezza consapevole e spirito critico, Miriam Leone si racconta oltre i riflettori.
Chi, legato al clichè della miss, si aspettava una bella statuina rimarrà deluso.
Sul palco dell’Ariston come sul set, Miriam Leone ha dimostrato di essere molto di più: un’anima generosa che parla più di dare e apprendere che di essere e ricevere. Una donna determinata, interessata a ruoli complessi quanto stimolanti che profumano di emancipazione e le hanno insegnato l’assenza di giudizio.
Come Giulia Portalupi de “I Leoni di Sicilia”, Eva Kant nella trilogia “Diabolik” e Oriana Fallaci, protagonista della recente fiction Rai “Miss Fallaci”.
Oggi l’attrice è uno dei volti più noti e apprezzati del piccolo e grande schermo oltre che mamma di Orlando (avuto nel 2023 dall’imprenditore Paolo Carullo), ambassador Bulgari e imprenditrice cosmetica del brand “Lavika”.
In conferenza stampa, Miriam parla di maternità, del suo rapporto con la bellezza e il benessere e del perché consideri Carlo Conti un “amuleto umano”...
Indice
1 L'intervista a Miriam Leone
Per lei Sanremo ha rappresentato un duplice ritorno: sul palco, già sfiorato nel 2009, e con Carlo Conti che l’aveva incoronata Miss Italia nel 2008...
“Lo definirei un sogno realizzato, inviti come questo non sono per nulla scontati. Guardo il festival da quando ero bambina ecco perché, su quel palco, ero divisa tra emozione e voglia di divertirmi”.
Come in tanti momenti importanti della sua vita, accanto a lei c’era il conduttore toscano...
“Una presenza che, all’ Ariston, mi ha rincuorato e infuso coraggio. Dopo Miss Italia, Carlo (Conti) era presente anche quando ho vinto il David di Donatello. Per questo lo definisco il mio “amuleto umano”.
C’è chi vorrebbe abolire i concorsi di bellezza denunciandone l‘anacronismo sessista, cosa ne pensa?
“Mi sento ancora legata a Miss Italia, che mi ha dato la notorietà, e non lo rinnegherò mai. Trovo assurdo cancellare questo tipo di competizioni, l’importante è che la donna venga rispettata e protetta cosa che, nella mia esperienza, è sempre avvenuta”.
Da poco l’abbiamo vista nella fiction “Miss Fallaci”, cosa le ha lasciato l’interpretazione di una donna così geniale e complessa?
“È stato un onore vestire i panni di questa leggenda del giornalismo e viaggiare attraverso la sua penna tra l’Europa e l’America. Di lei, oltre alla tenacia, ho apprezzato una ricerca della verità spietata, quasi chirurgica. Aveva la capacità di entrare dentro le cose, comprese le più dolorose, con coraggio e, a volte, anche con spirito polemico”.
Che valore aggiunto le ha dato la professione di attrice?
“L’essere sempre meno giudicante. Quando si interpreta un personaggio, ci si immedesima in lui, si vestono i suoi panni, si scandagliano sfumature, pregi e difetti senza criticare. Lo si accetta in toto e il pregiudizio scema”.
Come si è preparata ad interpretarla?
“Ho cercato di sentirla più che di imitarla. Sul set, ogni giorno, ci facevamo ispirare dalle frasi di Oriana cercando un contatto con la sua anima. Quando ho incontrato il nipote, mi ha detto: “Non so se sei abbastanza “cazzuta” per interpretare zia”. Poi si è ricreduto...”.
Proprio mentre girava le scene sull’aborto della Fallaci ha scoperto di essere incinta... cosa ha provato e come vive, oggi, il suo ruolo di mamma?
“Non è stato facile coniugare le due cose, ricordo che in quei giorni cercavo spesso la connessione con il feto, pregando e sperando che tutto andasse per il meglio. Fortunatamente così è stato e ora considero Orlando il più prezioso dei doni”.
Parliamo del suo rapporto con salute e bellezza... lei ha creato Lavika, linea skincare dall’animo olistico…
“Ho deciso di esplorare il rapporto tra esteriorità e spirito partendo dalla pelle, straordinario portale d’accesso. Testando su me stessa la validità dei consigli dei miei facialist, nutrizionista e life coach, ho pensato di condividere questa esperienza di benessere con gli altri”.
Intervista di Barbara Carrer